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lunedì 23 febbraio 2015

le cinque domande che devi fare al tuo agente immobiliare quando visiti una casa che vorresti acquistare...

quando vogliamo acquistare un appartamento, l'esperienza di un agente immobiliare può essere il nostro migliore alleato e fare la differenza tra un investimento SICURO e uno disastroso. al momento cruciale della visita è fondamentale soffermarsi su ogni aspetto della casa, ma è altrettanto importante fare all'intermediario cinque essenziali domande
1) cosa le piace di più della casa? ogni settimana i professionisti immobiliari vedono decine di case e quest'esperienza ha permesso loro di sviluppare un occhio clinico per identificare rapidamente i punti a favore o in contro
2) c'è qualcosa che la preoccupa? questa domanda è ancora più importante della precedente. un agente immobiliare è in grado di valutare se la casa si adatta o meno alle esigenze del potenziale compratore, se il costo di mantenimento in futuro potrà essere eccessivamente alto o se il riscaldamento costerà una vera e propria fortuna
3) il prezzo si aggiusta a quello di mercato? i professionisti conoscono il prezzo degli immobili di una certa zona e quindi sanno perfettamente se il valore dell'appartamento in esame è consono a quello di mercato o se si tratta di un vero è proprio "affare"
4) da quanto tempo è in vendita la casa? una delle massime del mondo immobiliare è "se una proprietà è da troppo tempo sul mercato si deprezza". cerca di scoprire da quanto tempo la casa che ti interessa è sul mercato, se è appena stata messa in vendita o si tratta di un "invendibile" che ha il cartello "vendesi" da tempo immemorabile. in questo caso potresti spuntare un prezzo più vantaggioso in fase di trattativa
5) quanto costerà la ristrutturazione? molto spesso ci si accorge dei difetti di una casa che necessitano di un lavoro di ristrutturazione solo dopo aver concluso il contratto. è quindi fondamentale assicurarsi prima di concludere quali siano gli eventuali lavori di ristrutturazione e quale potrebbe essere la spesa da affrontare

venerdì 13 febbraio 2015

requisiti per usufruire delle agevolazioni prima casa...

chi acquista una casa da adibire ad abitazione principale può usufruire di agevolazioni, sempre e quando, rispetti alcuni requisiti. vediamo quali
dall'entrata in vigore del decreto sulle semplificazioni fiscali (decreto legislativo del 21 novembre 2014, n175) si può usufruire di agevolazioni catastali quando l'abitazione non è di categoria catastale a1 (abitazioni di tipo signorile), a8 (abitazioni in ville) o a9 ( castelli e palazzi di eminente pregio artistico e storico)
ubicazione dell'immobile
per poter godere delle agevolazioni l'immobile deve essere ubicato
- nel territorio del comune in cui l'aquirente ha o stabilisca, entro 18 mesi dall'acquisto, la propria residenza. la dichiarazione di voler stabilire nel comune suddetto la residenza deve avvenire nell'atto di acquisto. il cambio di residenza si considera avvenuto nella data in cui l'interssato rende al comune la dichiarazione di trasferimento
  • nel terrtorio del comune dove l'acquirente svolge la propria attività (anche quella svolta senza renumerazione)
  • se il proprietario si trasferisce all'estero per ragioni di lavoro, nel territorio del comune in cui ha sede o esercita l'attivià il soggetto da cui dipende
  • se l'acquirente è un cittadino italiano emigrato all'estero, nell'intero territorio nazionale purché l'immobile sia acquistato come  "prima casa" sul territorio italiano. la certificazione di residenza all'estero può essere certificata tramite l'iscrizione all'aire o da autocertificazione resa nell'atto di acquisto
agevolazioni prima casa forze dell'ordine
per il personale delle forze armate e delle forze di polizia non è richiesta la condizione della residenza nel comune di ubicazione dell'immobile acquistato con le agevolazioni prima casa
dichiarazione per usufruire delle agevolazioni prima casa
per richiedere i benefici fisclai, inoltre, nell'atto di acquisto il compratore deve dichiarare
  • di non essere proprietario, esclusivo o in comunione con il coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, su altra casa nel territorio del comune dove si trova l'immobile oggetto dell'acquisto agevolato
  • di non essere titolare su tutto il territorio nazionale- neppure per quote o in comunione legale- di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa
se nell'atto di compravendita, si è omesso tale dichiarazione, si può rimediare attraverso uno specifico atto integrativo, redatto secondo le formule giuridiche del precedente, in cui dichiara la sussistenza dei presupposti soggettivi e oggettivi per usufruire delle agevolazioni fiscali
agevolazioni prima casa pertinenze    
i benefici per l'acquisto della prima casa, spettano anche nel caso di acquisto di pertinenze  (classificate o classificabili nelle categorie c/2, c/6 e c/7) dell'abitazione principale, anche nel caso in cui siano acquistate con atto separato
le agevolazioni sono fruibili limitatamente a una pertinenza per categoria catastale e devono essere destinate in modo durevole a servizio e ornamento dell'abitazione principale

venerdì 6 febbraio 2015

atti di trasferimento immobiliare, cosa prevede il protocollo d'intesa tra ingegneri e notai

è stato firmato il protocollo d'intesa in materia di trasferimenti immobiliari tra il consiglio nazionale del notariato e il consiglio nazionale degli ingegneri. l'accordo prevede la redazione di una perizia tecnica dalla quale risulti l'esatta descrizione degli immobili, la conformità catastale allo stato di fatto e l'esame edilizio e urbanistico degli stessi
l'obiettivo dell'accordo firmato tra i due consigli nazionali è quello di rendere più sicuri i trasferimenti immobiliari anche sotto il profilo della regolarità urbanistica, edilizia e dell'agibilità, e al tempo stesso evitare possibili conteziosi
i contenuti della perizia
il protocollo prevede anche i contenuti minimi della perizia- che deve essere redatta da un ingegnere libero professionistà- e deve contenere l'indicazione degli accertamenti svolti e la descrizione dell'immobile oggetto del trasferimento, con tutti i dettagli utili quali l'ubicazione, la modalità di accesso dalla pubblica viabilità, la destinazione d'uso e le caratteristiche per i fabbricati nonché la destinazione urbanistica, la conformazione, la morfologia e l'estensione reale per i terreni
le indicazioni circa i contenuti minimi della perizia potranno essere integrati dagli ingegneri in relazione alle specifiche esigenze del caso concreto, e comunque, sempre in base alle ricerche del notaio
il notariato ha espresso la volontà di divulgare questo protocollo alle categorie aderenti alla rete delle professioni tecniche, un'organizzazione che raggruppa circa 600mila professionisti italiani tra ingegneri, architetti, chimici, periti agrari, agronomi, periti industriali, geometri e geologi, per spingere verso una larga adesione
a dicembre 2014, il consiglio nazionale del notariato aveva già firmato un protocollo facoltativo con il consiglio nazionale dei geometri per rendere più sicure le compravendite