nei contratti di locazione ad uso abitativo con la formula 4+4 anche
il locatore ha la possibilità di recedere anticipatamente dal contratto
di affitto. ma la revoca - che deve essere inviata al conduttore almeno
sei mesi prima della scadenza con una raccomandata a.r. - può avvenire
solo per specifici motivi individuati dalla legge
motivi disdetta anticipata contratto di locazione
i
motivi per cui il proprietario può inviare disdetta anticipata
all'inquilino sono individuati dall'art 3, comma 1 della legge n 431/98.
"il locatore può avvalersi della facoltà di diniego del rinnovo del
contratto, dandone comunicazione al conduttore con preavviso di almeno
sei mesi, per i seguenti motivi"
quando il locatore intenda destinare l'immobile ad uso abitativo,
commerciale, artigianale o professionale proprio, del coniuge, dei
genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado;
b) quando il locatore, persona giuridica, società o ente pubblico
o comunque con finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative,
assistenziali, culturali o di culto intenda destinare l'immobile
all'esercizio delle attività dirette a perseguire le predette finalità
ed offra al conduttore altro immobile idoneo e di cui il locatore abbia
la piena disponibilità;
c) quando il conduttore abbia la piena disponibilità di un alloggio libero ed idoneo nello stesso comune;
d) quando l'immobile sia compreso in un edificio gravemente
danneggiato che debba essere ricostruito o del quale debba essere
assicurata la stabilità e la permanenza del conduttore sia di ostacolo
al compimento di indispensabili lavori;
e) quando l'immobile si trovi in uno stabile del quale è prevista
l'integrale ristrutturazione, ovvero si intenda operare la demolizione o
la radicale trasformazione per realizzare nuove costruzioni, ovvero,
trattandosi di immobile sito all'ultimo piano, il proprietario intenda
eseguire sopraelevazioni a norma di legge e per eseguirle sia
indispensabile per ragioni tecniche lo sgombero dell'immobile stesso;
f) quando, senza che si sia verificata alcuna legittima
successione nel contratto, il conduttore non occupi continuativamente
l'immobile senza giustificato motivo;
g) quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non
abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello
eventualmente adibito a propria abitazione. in tal caso al conduttore è
riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di
cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392
è essenziale naturalmente che il motivo alla base della comuncazione sia reale: sempre lo stesso articolo infatti recita che "qualora
il locatore abbia riacquistato la disponibilità dell'alloggio a seguito
di illegittimo esercizio della facoltà di disdetta ai sensi del
presente articolo, il locatore stesso è tenuto a corrispondere un
risarcimento al conduttore da determinare in misura non inferiore a
trentasei mensilità dell'ultimo canone di locazione percepito"
come comunicare la disdetta
la disdetta deve
essere comunicata tramite raccomandata a.r. all'inquilino. secondo la
recente sentenza della corte di cassazione n 13199 del 26 luglio 2012
non è necessario utilizzare una particolare formula nella lettera, ma è
sufficiente che sia chiaro l'intento rescissorio
fonte
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