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giovedì 7 agosto 2014

"gentile contribuente..nel 2013 hai speso troppo per la tua casa": ecco le voci che stanno facendo scattare l'allarme del fisco

per il momento hanno un tono quasi bonario e avvisano sulle "spese anomale" compiute nel 2013 dal contribuente, ma ben presto saranno sostituite dalle ben più temibili comunicazioni del redditometro. sono le lettere del fisco che in questi giorni stanno arrivando a 75mila contribuenti italiani per informare loro che alcune uscite effettuate l'anno scorso sono in contrasto con la dichiarazione dei redditi. tra queste ci sono le spese per l'acquisto di una casa, la ristrutturazione o il mutuo
"gentile contribuente, desideriamo informarla che dal confronto dei dati indicati nella sua dichiarazione dei redditi 2013..con le informazioni presenti nelle banche dati dell'agenzia delle entrate, risultato alcune spese apparentamente incompatibili con i redditi dichiarati". è l'inizio standard delle 75mila lettere che il fisco sta mandando ai contribuenti che hanno speso troppo per i redditi dichiarati. si tratta ancora di una missiva a puro scopo informativo, che però, in assenza di correttivi- possibili fino al 30 settembre- lascierebbe spazio al temuto redditometro
tra le spese "tenute d'occhio" dal fisco, ci sono anche quelle che riguardano la casa, sia la prima che la seconda abitazione. in particolare
abitazione principale o seconda casa in proprietà
1) spese per l'abitazione
- rata mutuo
- manutenzione straordinara
- agente immobiliare
- collaboratori domestici
2) spese per le utenze
- luce
- gas
- telefonia fissa e mobile
le spese per gli acquisti
- elettrodomestici
- arredi-
-oggetti d'arte o antiquariato
3) abitazione in affitto
spese il canone annuale

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